Dopo un'indagine della magistratura, è stato scoperto che la caldaia di un cittadino italiano inviava messaggi a pagamento, causando una perdita economica. Inoltre, il cittadino ha ricevuto una chiamata fraudolenta da parte di un presunto rappresentante dell'ufficio centrale per la gestione dell'energia. Il registro pubblico delle opposizioni non è stato in grado di proteggere il cittadino dalle chiamate indesiderate.
Proprio in questi giorni, dopo un'indagine della magistratura, ho scoperto che la mia caldaia chattava con i siti a pagamento : grazie alla Sim per il controllo a distanza, per ogni messaggino che riceveva - attivato da una compagnia telefonica infedele - dalle mie tasche uscivano 20 centesimi. Centocinquanta messaggini all'anno per milioni di abbonati, fate voi il conto del bottino.
Ieri mattina una voce maschile al cellulare voleva convincermi ad accogliere in casa un suo collega (complice?) per farmi cambiare il contratto del gas: ha detto di essere l'ufficio centrale per la gestione dell'energia, che ovviamente è una panzana. Nemmeno il registro pubblico delle opposizioni, che avrebbe dovuto tutelare il nostro numero dalle chiamate indesiderate, funziona più: le molestie arrivano lo stesso. L'interessante inchiesta di Cesare Treccarichi su Toda
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