La famiglia ricorre, Roma muove la diplomazia
L'ipotesi di un "conflitto di giurisdizione" fra Italia e Regno Unito come arma estrema per cercare di portare nella Penisola la piccola Indi Gregory: bimba inglese di 8 mesi, affetta da una gravissima patologia mitocondriale che medici e giudici britannici considerano irrimediabile, condannata dai tribunali d'oltre Manica a vedersi staccare la spina a partire da domani a dispetto della volontà e delle speranze dei genitori .
Almeno secondo quanto fanno sapere i legali della famiglia attraverso Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia, onlus schierata al fianco dei Gregory in questa battaglia assieme a un'associazione cristiana pro-life inglese, e l'ex deputato della Lega Simone Pillon, affiancatosi come avvocato dei genitori in Italia.
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